Eventi

L’epica mostra The World of Banksy – The Immersive Experience prosegue il suo viaggio sul suolo italiano. Dopo le tappe di Milano e Torino, sarà la volta di Verona Porta Nuova che ospiterà l’attesissimo evento, con l’allestimento di oltre 100 opere, tra cui 60 pezzi di proprietà privata e 30 murales riprodotti a grandezza naturale.

Cittadini, turisti e viaggiatori potranno accedere a un’esperienza speciale, del tutto immersiva, certamente unica nel proprio genere.

La città di Verona ospita Bansky, tra arte e celebrazione

Dal 15 aprile al 31 luglio 2022, in occasione del 170° anniversario dall’arrivo del primo treno in città, la Stazione di Verona Porta Nuova apre i propri spazi all’icona mondiale dello Street art, offrendo a tutti i visitatori la possibilità di conoscere uno degli artisti più misteriosi del nostro secolo attraverso 60 opere private e oltre 30 murales realizzati per l’occasione da giovani della scena artistica nazionale e internazionale che, in maniera altrettanto anonima, hanno dato voce alla distintiva visione di Bansky, relativamente a tematiche contemporanee di denuncia sociale, economica, politica e climatica.

All’interno dell’esposizione, il percorso presenterà lo spazio digitale iBanksy, dedicato all’artista britannico: una speciale area in cui ogni opera verrà animata, attraverso contributi video mirati a ripercorrere la storia e, soprattutto, il messaggio sociale che i suoi murales hanno diffuso in giro per il mondo: una protesta visiva arrivata dritta al cuore del pubblico più eterogeneo e in particolare dei più giovani che, da tempo, lo hanno eletto icona e simbolo di un’intera generazione.

The World of Banksy – The Immersive Experience: le opera più iconiche

Nel contesto di Verona Porta, dunque, troveranno spazio le opere più iconiche dell’artista britannico tra cui Flower Thrower e Girl with Balloon, capolavori di risonanza mondiale, accanto a sei murales del tutto inediti, mai esposti fino ad ora, come la Madonna con la pistola, prima opera realizzata attraverso stencil nella città di Napoli e Migrant Child il murales di denuncia comparso a Venezia, nella notte tra l’8 e il 9 maggio 2019, in occasione dell’inaugurazione della cinquantottesima edizione della Biennale: un’opera di estrema denuncia, dedicata alla tragedia dei migranti abbandonati in mare a causa di scelte politiche poco inclusive.

I visitatori, seguendo il percorso, potranno scoprire il senso più profondo dei messaggi dell’autore, le sue strategie comunicative, le sue tecniche identificative tra le quali primeggia lo stencil: espediente geniale e unico, per dare vita a opere tutti gli effetti illegali in totale velocità, garantendo una resa e una precisione senza eguali.

Chi è Bansky?

Bansky è comparso per la prima volta nel 1990, con il primo atto di denuncia sociale. Sulla sua identità aleggia tutt’ora un grande mistero. Le sue opere di ampio respiro satirico e politico, tra le quali primeggiano la celebre ragazza con il palloncino e i poliziotti che si baciano, ne hanno fatto una vera icona planetaria.

Dal primo momento, il suo lavoro ha sempre suscitato opinioni controverse: la fervente critica alla società, alla classe politica mondiale, al consumismo, i suoi chiari messaggi anticapitalisti, la dichiarata posizione contro la guerra, contro l’autoritarismo e la riluttanza verso la mercificazione dell’arte hanno reso Bansky un vero caso di studio e indagine oltre che un mito indiscusso per le generazioni più giovani.
Nel 2010, è stato indicato dal Times Magazine accanto a celebri nomi come Obama e Lady Gaga, all’interno della top 100 dei personaggi più influenti al mondo, nonostante la sua spasmodica ricerca costante di anonimato.

La mostra sarà disponibile dal 15 aprile al 31 luglio, da martedì alla domenica, dalle 10.30 alle 19.30. All’evento sono stati dedicati ben 700 metri quadri su due livelli, interamente accessibili a cittadini, turisti e viaggiatori di passaggio presso la Stazione di Verona Porta Nuova.