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In data 6 ottobre 2020, si è tenuto un appuntamento davvero imperdibile per tutti gli amanti dell’arte e dell’architettura. Nella splendida cornice di Villa Ormaneto, a Cerea (VR), l’Associazione delle Ville Venete dell’Adige ha infatti organizzato un interessante convegno sulla civiltà delle Ville Venete.

Alla scoperta delle Ville Venete

Nata nel 1979, l’Associazione delle Ville Venete dell’Adige si pone come obiettivo non solo la tutela e la rivalorizzazione di questi edifici storici, ma anche lo studio e la promulgazione di questo straordinario patrimonio artistico e culturale. Le Ville Venete sono particolari abitazioni rinomate per la loro raffinata bellezza, la loro tradizionale eleganza e per le pregiate opere d’arte che solitamente ospitano, il tutto incastonato in un panorama rurale, dato che tradizionalmente questi edifici appartenevano a proprietari terrieri.

Localizzate perlopiù nel Veneto e in parte del Friuli, le Ville Venete furono realizzate nei secoli della Repubblica di Venezia, diffondendosi in particolare tra il XV e il XIX secolo e dando origine a un vero e proprio stile architettonico caratteristico. La Villa Veneta altro non era che una grande dimora padronale composta da un imponente e lussuoso edificio principale, costruito con materiali di pregio e decorato da affreschi, sculture e altre opere artistiche. Oltre alla magione, vi erano solitamente una o più costruzioni utilizzate come granai oppure destinati ad altri servizi. L’essenza della Villa Veneta era proprio questa: far coincidere la vita rurale a quella nobiliare, senza rinunciare ad alcun lusso.

Fondamentale, quindi, la presenza di aree destinate allo svago, all’arte ma anche alla piacevole vita all’aria aperta, da svolgersi negli eleganti e curati giardini dei parchi secolari che solitamente circondavano queste abitazioni.

L’incantevole Villa Ormaneto

Situata a Cerea, a pochi kilometri da Verona, Villa Ormaneto nacque come dimora di caccia durante la prima metà del 1300. Di proprietà della dinastia degli Scaligeri, fu proprio Cangrande della Scala, signore di Verona e famoso condottiero della fazione ghibellina, ad assegnarla al suo prefetto di Caccia Zonta Ormaneto, da cui la dimora prese poi il nome. Completamente immersa nel verde, con imponenti alberi centenari, Villa Ormaneto é un perfetto esempio di Villa Veneta.

Nel corso della sua lunga storia, l’edificio fu più volte restaurato e oggi è una struttura rinnovata che però conserva il suo fascino antico. Attualmente, viene spesso utilizzata come sede di eventi culturali, congressi, ricevimenti e matrimoni, che possono essere celebrati anche con rito religioso dato che la Villa è dotata di una cappella privata, realizzata nel ‘700 in perfetto stile barocco, intitolata a San Michele Arcangelo.

L’evento sulla Civiltà delle Ville Venete

L’Associazione delle Ville Venete dell’Adige, che lavora a stretto contatto con enti pubblici e privati del panorama nazionale (come il MIUR) e internazionale (in primis, l’UNESCO), propone spesso incontri e convegni per far scoprire questi tesori architettonici unici che fanno parte del nostro orgoglio nazionale.

Nel circuito, si contano oltre 1000 ville, tra cui Villa Ormaneto. Qui, il 6 ottobre si è tenuto, ovviamente in completo rispetto delle attuali normative vigenti anti-COVID e previa prenotazione, un interessante evento culturale gratuito presentato da Carmen Gasparini, con interventi dell’Architetto Angelo Grella, dell’Avvocato Luca Azzano Cantarutti e della Dottoressa Camilla de Santi. Scopo dell’appuntamento, un momento di analisi e riflessioni sul fenomeno architettonico e culturale delle Ville Venete e dei loro abitanti.