La viticoltura in Veneto è ben più di un settore economico produttivo, è una forma di arte ed è profondamente radicata nel tessuto sociale e culturale del territorio.
Come avviene a Custoza, un borgo di soli 200 abitanti, frazione del comune di Sommacampagna che si trova nella provincia veronese.
La viticoltura tra economia e costume
Il Veneto è la patria per eccellenza della coltivazione dell’uva e della produzione di vini. Tra i vitigni più famosi citiamo doverosamente quelli sulle colline del lago di Garda, la Valpolicella.
Per quanto riguarda i vini prodotti, è sufficiente citare questi nomi: Amarone della Valpolicella, Soave, Lugana, Lessini Durello, Colli Euganei, Bardolino, Prosecco. Non hanno bisogno di presentazione. Sono molto apprezzati in Italia ma anche all’estero.
I principali vitigni presenti nella zona circostante Custoza sono la Garganega, il Trebbianello e la Bianca Fernanda.
Si tratta indubbiamente del settore di attività economicamente più trainante per Custoza e in generale per tutta la regione Veneto. Però non si tratta solo di business.
La viticoltura offre anche molte occasioni di incontro, di condivisione, è un perno della vita sociale.
Scopriamo la viticoltura bio a Custoza
Innanzitutto spieghiamo quando si può definire una viticoltura bio ovvero biologica.
Si tratta della coltivazione dell’uva effettuata tramite una gestione dei vitigni che consiste nell’evitare l’impiego di diserbanti, allo scopo di mantenere il suolo fertile e di qualità, senza stressarlo, mantenendo quindi intatto il suo ecosistema originario, sostenendo la riproduzione e ricomparsa degli insetti che si occupano di respingere i parassiti in modo naturale, senza dover ricorrere a prodotti industriali.
Custoza fa della viticoltura bio la sua bandiera.
Nel 1972 nasce il Consorzio di tutela del Custoza con lo scopo di preservare questa zona geografica così importante per la produzione del vino.
Gli operatori del settore e gli appassionati già conosceranno ovviamente la strada del vino Custoza doc. Per chi non sa di cosa si tratta, è un percorso che consente di conoscere da vicino le fasi della produzione accedendo alle cantine e potendo ascoltare i racconti di fatica, esperienza, gioia dei produttori.
Strada del vino di Custoza è anche altro: è uno strumento molto prezioso, infatti si tratta di un portale dove è possibile trovare tutte le informazioni inerenti le cantine produttrici del vino di Custoza, in particolare il vino bianco.
E attorno a questo settore, importantissimo per l’economia di Custoza e per il mercato del lavoro, ruotano anche una serie di eventi culturali e di svago.
Eventi a Custoza che ruotano attorno alla viticoltura
Per celebrare e avvicinare il pubblico al mondo della viticoltura, e in particolare di quella bio, il borgo di Custoza organizza eventi come ad esempio La viticoltura bio: passeggiata storica sulle tracce del Risorgimento.
Partecipando, si raccomanda previa prenotazione, potrete trascorrere una giornata itinerante alla scoperta di questo grazioso angolo di Veneto con l’ausilio di una guida, che è Angelo Bressanelli, autore del libro intitolato Da Villafranca a Custoza, il quale racconterà le vicissitudini storiche che si sono susseguite in questi luoghi a partire dal periodo del Risorgimento.
Inoltre, potrete visitare i vitigni, le cantine che apriranno le loro porte per svelarvi alcuni dei loro segreti di produzione.
Il tour culturale terminerà, ovviamente, con un brunch dove il protagonista sulla tavola sarà naturalmente il pregiato vino bio. E l’ultimo atto di questa passeggiata sarà la sua degustazione.
Nel 2021 con l’evento Tra le vigne del Custoza si celebrarono i 50 anni della storia vinicola di Custoza, un omaggio dovuto a questa terra ricca di storia, cultura, convivialità che fa amare il Veneto in tutta Italia e anche oltre confine.