Consigli

Verona è conosciuta come città dell’amore e sommersa da turisti che ogni hanno vogliono visitare i luoghi dove s’incetra la romantica storia di Romeo e Giulietta.
Quello che però sanno in pochi è che Verona è molto più di questo, è una città ricca di storia e cultura, una risorsa culturale tutta da scoprire.

Uno degli itinerari molto apprezzati di questa zona è quello che permette di scoprire due entrate medievali della città: la Porta Fura e la Porta del Morbio; ripercorrere questo itinerario permetterà di scoprire parte di una vicenda che ha segnato la storia di questa città.

La storia di Porta Fura

Anticamente questo luogo era il punto doganale fluviale della città di Verona che rimase attiva, da quello che racconta la storia, fino all’Unità d’Italia. La fortificazione di questa porta risale al 1300 quando fu deciso di integrare il quartiere Zeno e la sua basilica all’interno della cinta muraria della città.

Lo stile utilizzato e il tipo di pietra è molto simile a quello che si può osservare in diverse architetture medievali progettate dalla Signoria Scaligera con angoli a spigolo e dei tagli netti della pietra.

Sotto l’arco di questa porta sono passati secoli di storia e grandi combattenti, tutti diretti alla Basilica di San Zeno che dista poche centinaia di metri; la zona era, intorno all’anno 100, un centro politico e religioso molto attivo e fervente e di grande rilevanza.

Quello che si vede oggi della Porta Fura risale ai rifacimenti fatti dal regno Asburgico che ne rinforzò le mura e aggiunse delle csamatte tozze, ovvero delle aperture che si trovano di fianco alla porta dove era possibile far passare la canna dei fucili o dei cannoni per difendersi dai nemici che provavano ad accedere.

La visita a Castelvecchio

Durante la visita guidata sarà possibile vedere anche Castelvecchio che è l’antica dimora degli Scaglieri, i quali alternavano il loro soggiorno tra questa fortezza e il Palazzo presente in Piazza dei Signori; Castelvecchio risulta essere principalmente una fortezza che non era pensata per difendersi dall’esterno ma da eventuali rivolte cittadine dovute al malcontento che regnava nella città di Verona.

Osservando la struttura dall’alto infatti, è possibile notare da subito la paura che i sovrani locali avevano nei confronti del popolo con la piazza d’armi posizionata sul davanti e rivolta verso il centro della città.
Nell’epoca romana invece, era stato costruito un ponte di pietra per collegare il forte alla sponda opposta, è possibile notare tutt’oggi dei grossi blocchi di pietra che sono visibili alla base della torre degli orologi e potrebbero essere il resto di tale avamposto difensivo sulla via Postumia.

Partecipare alla visita guidata

La visita guidata organizzata è stata pensata appositamente per far ripercorrere ai turisti la storia del luogo. Per anni è stato abbandonato e trascurato dal comune di Verona, ma negli ultimi anni ha riacquistato molto valore; il tour dura all’incirca due ore e consiste in una piacevole passeggiata per le vie medievali partendo da Porta Fura, passando per la Basilica e arrivando fino a Porta del Morbio.

Trattandosi di una camminata piacevole, la visita è consigliata anche ai bambini piccoli che, se inferiori ai dodici anni, possono usufruire anche dell’ingresso gratuito; accettare di fare questa escursione permetterà, non solo di scoprire una parte di Verona che in pochi conoscono ma anche di trascorrere un piacevole momento in famiglia per gli abitanti della città stessa.