Eventi

Dall’ 8 marzo al 13 ottobre 2021, le mura del museo di Castelvecchio a Verona ospitano un sensazionale incontro tra scrittura e arte, tra antico e moderno nella mostra “Dante negli archivi. L’inferno di Mazur” a cura di Francesca Rossi, Daniela Brunelli e Donatella Boni. L’ intento è quello di regalare una magnifica esperienza culturale ricordando in modo innovativo Dante Alighieri, nella città a cui egli stesso è legato. Ma di cosa si tratta?

Tra passato e presente

Dopo aver messo piede nel meraviglioso museo di Castelvecchio vi sembrerà di trovarvi tra passato e presente, grazie all’esposizione di 42 stampe dell’artista statunitense Michael Mazur raffiguranti, in chiave contemporanea, gli episodi più salienti dell’Inferno di Dante. L’artista, uno dei più originali incisori del recente Novecento, iniziò a realizzare i primi disegni nel 1992 per la traduzione in inglese dell’Inferno da parte di Robert Pinsky, pubblicata poi nel 1994. Successivamente dal 1994 al 2000 Mazur creò ulteriori grafiche, le quali sono riunite in un portfolio che l’artista stesso decise di regalare al Gabinetto Disegni e Stampe del Museo di Castelvecchio dopo la prima esposizione.

Infatti nel 2000, Castelvecchio aveva già esposto le opere di Mazur riscuotendo un grande successo e ora, in occasione del Settimo Centenario dalla morte di Dante Alighieri, la città di Verona ripropone questa mostra per far rivivere agli interessati un suggestivo cammino tra gli scenari e i versi dell’Inferno del poeta della Divina Commedia. Vi chiederete cosa renda così particolare la mostra? Ebbene, le opere di Mazur permettono di visualizzare i versi descritti dal poeta attraverso disegni dai tratti contemporanei e penetranti. Inoltre l’artista raffigura il viaggio in prima persona, grazie ad un’analisi attenta e dettagliata della Cantica, oltre a una profonda meditazione sul significato di ogni verso e sul rapporto di immagini e parole. L’interpretazione personale e profondamente sentita di Mazur coinvolge coloro che osservano le sue stampe, accompagnate da brani appartenenti alla celebre traduzione inglese della Cantica da parte del poeta Robert Pinsky. Le sue opere sono state definite agghiaccianti e indelebili, proprio perché riescono a interpretare perfettamente l’oscurità descritta dal poeta nell’Inferno.

Durante la mostra “Dante negli archivi. L’inferno di Mazur” si intersecano quindi la letteratura e l’arte, la visione medievale di Dante e quella contemporanea di Mazur e rappresenta perciò un’occasione per fermare e camminare attraverso il tempo, riuscendo a “tradurre” visivamente gli eventi descritti nella prima Cantica della Divina Commedia e sentirsi anche parte di essa e dei suoi personaggi.

Dove e quando

La mostra avrà luogo nel magnifico museo di Castelvecchio a Verona, Corso Cavour, dall’ 8 marzo al 13 ottobre 2021, in Sala Boggian. Sarà un’occasione per valorizzare il legame della città di Verona con la figura di Dante Alighieri, soprattutto in concomitanza della celebrazione per i 700 anni dalla sua morte.

Gli orari di apertura sono dal lunedì al venerdì, dalle 12 alle 19, mentre è chiuso il sabato e la domenica.

Dove comprare i biglietti

Per partecipare alla mostra bisogna comprare i biglietti esclusivamente online, sul sito https://www.museiverona.com/
Vi sono possibili riduzioni alle tariffe:

  • prima opzione di riduzione: il costo è di €4,50 + €0,45 prevendita online
  • per i ragazzi da 8 a 14 anni, il costo è di €1,00 + €0,10 prevendita online
  • ingresso gratuito per persone con età superiore a 65 anni e residenti nel Comune di Verona, per persone con disabilità e loro accompagnatore e per bambini fino a 7 anni (per chi ha l’ingresso gratuito vale comunque la prenotazione online sul link sopra citato)

Non perdere tempo e prendi parte a questo viaggio nell’Inferno di Dante attraverso l’interpretazione artistica di Mazur durante il tuo soggiorno a Villa Nichesola, B&B a due passi da Verona!