Che Verona sia una città da gustare, e non solo da scoprire, non è certo un segreto. I piatti tipici della zona attirano turisti dal resto d’Italia ma anche dall’Europa e da tutto il mondo, ma la verità è che tutta la provincia veronese è ricca di tesori da assaggiare, ognuno dei quali rappresenta un tassello fondamentale di un patrimonio di tradizioni inestimabile.
La zona est della provincia di Verona, da Albaredo d’Adige a Zevio, da Soave a Colognola ai Colli, fino ad Arcole e Cologna Veneta, offre ad abitanti a visitatori molti prodotti tipici che sono entrati a far parte della tradizione culinaria italiana famosa in tutto il mondo. Se avete già l’acquolina in bocca non dovete far altro che continuare la lettura!
Monte Veronese Dop
Il Monte Veronese, prodotto tipico della zona collinare e prealpina della provincia di Verona, è tra i formaggi italiani a denominazione di origine protetta. L’area da cui proviene il latte e in cui viene prodotto il formaggio è caratterizzata da ampi pascoli in cui l’allevamento e l’alpeggio rappresentano una tradizione antica e radicata. Diverse fonti testimoniano come la produzione casearia fosse già molto diffusa prima dell’anno Mille, quando questi prodotti venivano utilizzati come preziosa merce di scambio in sostituzione della moneta corrente. Ad oggi, vengono prodotti due diversi tipi di Monte Veronese, entrambi da latte vaccino, si tratta del Monte Veronese “latte intero” e del Monte Veronese “d’allevo”.
Il monte Veronese latte intero si ottiene dal latte intero, ha una pasta molto chiara e dall’occhiatura diffusa. È morbido al tatto, dal sapore delicato e dolce. La seconda tipologia invece, ha un colore leggermente più scuro e un’occhiatura meno intensa. Il suo sapore è più deciso e si abbina meglio a vini rossi strutturati o invecchiati.
Capperi di Soave
Con la carne, il pesce o in abbinamento a sfiziose salse, i capperi entrano senza troppa fatica nella lista nei cibi più sfiziosi e la specie Capparis spinosa ha trovato proprio a Soave un luogo in cui crescere spontaneamente ricavandosi piccole nicchie tra le antiche mura medievali del paese.
I capperi sono, tra le altre cose, i protagonisti della salsa verde, un condimento molto saporito che si abbina tipicamente al bollito di carne, uno di quei piatti della tradizione veronese che durante l’inverno (ma non solo) imbandiscono le tavole di ristoranti e case private.
Piselli
Tra le delizie che si possono assaggiare nella zona dell’est veronese ci sono anche i piselli di Colognola ai Colli, conosciuti in tutta la provincia con il nome dialettale di bisi. L’origine di queste coltivazioni è antichissima e si tratta di una varietà che produce bacelli stretti e lunghi che si caratterizzano per la loro dolcezza, dovuta soprattutto al clima mite della zona.
Le piante vengono seminate tra novembre e gennaio, mentre la raccolta avviene a maggio, periodo in cui c’è una delle manifestazioni più famose della zona, la Sagra dei piselli di Colognola ai Colli (LINK Gli eventi primaverili dell’est veronese da non lasciarsi scappare), in cui residenti, visitatori e curiosi possono assaggiare piatti della tradizioni a base di piselli.
Ciliegie
La provincia di Verona è la terza in Italia per produzione di ciliegie e ne sono testimoni anche le numerose manifestazioni che si svolgono tra maggio e giugno in alcuni paesi come Cazzano di Tramigna, Montecchia di Crosara e Tregnago. Le ciliegie tipiche delle colline veronesi hanno una forma sferoidale e un colore particolarmente brillante, una buccia resistente e la polpa succosa.
Vengono consumate fresche ma sono anche utilizzate per la preparazione di marmellate, sciroppi, succhi e canditi.
Mele
La produzione e il consumo di mele nella provincia di Verona ha origini molto antiche, si pensa risalgano ad epoca romana. In alcuni documenti del XIV secolo si fa riferimento a coltivazioni diffuse tra l’alta pianura veronese e la fascia pedecollinare. Le specie di mele diffuse nella provincia di Verona hanno in comune croccantezza e bassa acidità. I comuni interessati sono quelli di Belfiore, Caldiero, Colognola ai Colli, Legnago, Ronco all’Adige, San Bonifacio e San Martino Buonalbergo.
Prosciutto Veneto Berico Euganeo Dop
La bontà del Prosciutto Veneto Berico Euganeo Dop era già nota nel 1400 e tutt’oggi è apprezzato per il suo aroma delicato e il sapore pieno. I suini utilizzati per questa produzione specifica vengono selezionati entro quaranta giorni dalla nascita e sottoposti ad uno specifico regime alimentare. Il periodo di stagionatura è di 12 mesi ma in alcuni casi può allungarsi fino ai 18 o 24 mesi. La carne è di colore rosa ed è morbida e profumata, perfetta per completare diverse ricette come quella del risotto con prosciutto o del Radicchio Rosso di Treviso al forno.
Gli altri protagonisti del panorama culinario dell’est veronese
Abbiamo parlato di alcuni prodotti tipici della provincia di Verona ma non ci siamo affatto dimenticati di tutti gli altri! Il vino e l’olio, infatti, sono altre eccellenze di questo territorio, tali da meritare uno o più articoli dedicati. Scopri di più leggendo Soave DOC, dai territori d’origine ai migliori abbinamenti oppure Tour delle migliori cantine dell’est veronese o ancora La strada del vino Soave: tutto quello che non ti puoi perdere.