Consigli

La provincia non finisce mai di stupirci, ci possiamo perdere tra i monumenti di ogni epoca, ripercorre le orme di grandi scrittori e lasciarci inebriare dai sapori e profumi che offre la sua cultura e tradizione eno-gastronomica. E, tra tutti i suoi prodotti tipici, troviamo il Lessini Durello, una Denominazione di Origine Controllata (Doc) che fa riferimento a due tipologie di vini prodotti nella provincia di Verona e della vicina Vicenza.
Il Lessini Durello Doc è forse ancora non molto conosciuto rispetto ai giganti del veronese come Amarone, Valpolicella e Soave, ma il trend di vendita è in continua crescita, e sarà presto nei bicchieri di molti, proprio come i suoi cugini più famosi. I due vini sono il Lessini Durello Spumante e i Lessini Durello Spumante riserva, entrambi, per rispettare l’assegnazione, devono essere prodotti con almeno l’85% di uva durella (con aggiunte possibili di Garganega, Pinot bianco, Chardonnay e Pinot nero).  Si tratta di una varietà di uva autoctona di antiche origini (se ne trova menzione a partire da manoscritti e statuti comunali già a partire dal 1200), apparsa in queste zone già in epoca preistorica, come testimoniano i ritrovamenti di alcune ampelidee fossili, antenate dell’attuale Vitis vinifera.

Il nome deriva dalla durezza o compattezza della buccia e dalla elevata acidità totale che caratterizza il vino, ne permette un’elevata longevità e ottimi risultati con la spumantizzazione. In passato era considerato un vino difficile da gestire, dato che le sue caratteristiche erano difficili da apprezzare ed era per lo più bevuto sul mercato locale. Veniva quindi tradizionalmente allungato con acqua, o usato come vino da taglio. Nel 1997 nasce invece il Consorzio del vino Lessini Durello, che riunisce i produttori e contribuisce alla valorizzazione non solo del vino, ma di tutto il territorio, con la creazione della Strada del Vino Lessini Durello.

Le caratteristiche del territorio (un terreno vulcanico, scuro, con abbondanza di basalto, e ricco di sali minerali) contribuiscono all’alta acidità e sapidità di questo vino bianco garantendone una sorprendente longevità: può infatti riposare tranquillamente in cantina per dieci anni. In generale il Durello Spumante ha una spuma fine e persistente, colore giallo paglierino con riflessi verdi, profumo vinoso, delicato e leggermente fruttato, sapore piacevole, acidulo, vinoso e armonico.

Abbinamenti gastronomici

Da solo o ben accompagnato. Il Lessini Durello Doc si può gustare da solo oppure abbinato a pietanze particolari che ne risaltano le caratteristiche.

Aperitivo

Un bicchiere di Lessini Durello Doc e una chiacchera con gli amici accompagnata da fritture di verdure in pastella, olive ascolane, pesciolini, tartine, piccole sfogliatine…L’olio è di ottima qualità, se le olive vengono frante in tempi rapidi dopo a raccolta.

Piatti della tradizione veneta

  • Baccalà alla vicentina: l’acidità di questo vino si sposa perfettamente con il gusto forte del baccalà. 
  • Crespelle agli Asparagi di Bassano.
  • Risotto alla veneta con Radicchio di Verona IGT mantecato al Monteveronese DOP.
  • Tagliere di grandi salumi: come la Sopressa Vicentina DOP, o di formaggi di media stagionatura come l’Asiago DOP.
  • Cotechino.
  • Trippa in umido. 
  • Bogoni (lumache).

Varietà di piatti

  • Antipasti di pesce.
  • Primi piatti di pesce (anche i pasticci).
  • Minestre di verdure.
  • Risotti con erbe spontanee.
  • Pesci di mare ed anguille.
  • Crostacei, aragoste, astici, scampi. 
  • Uova

Con la varietà “passito” (prodotto con uva Durella lasciata appassire per almeno quattro mesi)

  • Paté di fegato.
  • Fegato grasso. 
  • Formaggi erborinati. 
  • Dessert.

Con la varietà “brut”

  • Fragole.
  • Mimosa con succo di mandarino.
  • Bellini con succo di pesca.

Il Lessini Durello DOC per il suo naturale anticonformismo incontra anche la cucina etnica. Un suggerimento? Mettetelo alla prova con i sapori scoppiettanti della cucina messicana…