Consigli

Verona è la città dell’amore, così battezzata dallo scrittore William Shakespeare che proprio nella città veneta ha ambientato una delle sue più famose opere, “Romeo e Giulietta”, e proprio la casa di quest’ultima è una delle tappe obbligatorie per chi visita la città. 

Per Shakespeare fu lo scontro era tra Montecchi e Capuleti, per noi tra Valpolicella e Soave DOC ma non si tratta di una guerra bensì di un dubbio amletico (per rimanere in tema Shakespeariano): quale dei due vini scegliere? Per essere sicuri su quale sia più compatibile con i nostri gusti e il nostro palato, facciamo oggi un viaggio attraverso le colline del Soave e scopriamo le sue origini e i migliori abbinamenti gastronomici. 

Territorio ed origine

La zona di produzione del Soave è circoscritta all’estremità orientale dei Colli Lessini della provincia di Verona e comprende in tutto o in parte i territori dei seguenti comuni: Soave, Monteforte d’Alpone, San Martino Buon Albergo, Lavagno, Mezzane di Sotto, Caldiero, Colognola ai Colli, Illasi, Cazzano di Tramigna, Roncà, Montecchia di Crosara, San Giovanni Ilarione e San Bonifacio. 

Il Soave è DOC (a Denominazione di Origine Controllata) dal 1968 e ad oggi costituisce il 40% dell’intera produzione vinicola della provincia di Verona, ma le prime testimonianze della coltura della vite nella zona di Soave risalgono all’epoca pre-impero romano quando i Veneti e Celti, probabilmente inspirati dalle avanzate coltivazione etrusche in Toscana, si sono dedicati alla coltivazione della vite nelle colline del veronese. 

Durante l’impero romano la produzione è aumentata e l’esportazione raggiungeva tutti gli angoli dell’impero ma, alla caduta di quest’ultimo, sono stati i monaci di San Colombano a salvaguardare e tramandare la tradizione della coltivazione della vite come la conosciamo oggi. 

Abbinamenti gastronomici

Caratterizzato da un colore giallo paglierino tendente al verdognolo e da un odore vinoso dal profumo intenso e delicato, il Soave DOC valorizza i prodotti del territorio e non solo. 

Abbinamenti Tradizionali con prodotti delle terre del Soave:

  • Minestra di verdure con l’aggiunta di fagioli o pamojo (pane) e un filo d’olio;
  • Riso con le verze o il cavolo cappuccio o i piselli (risi e bisi) o il sedano rapa;
  • Taiadele in brodo coi fegatini (pasta fatta in casa), piatto tipico della domenica, seguito dai lessi (gallina e/o manzo) abbinati alle salse come la pearà (fatta con il pane raffermo e il formaggio e il cren (radice di rafano tritato);
  • Bigoli con le sarde sotto sale, piatto tipico della Quaresima;
  • Il capretto pasquale;
  • Bogoni ovvero le lumache in umido accompagnate da polenta;
  • Il pesce del vicino lago di Garda.

Abbinamenti Tradizionali con prodotti delle terre del Soave:

  • Ostriche, sia crude che gratinate;
  • Altri tipi di pesce come gamberetti, sogliole e salmone;
  • In generale con carni bianche.
  • Un bicchiere di Soave DOC come aperitivo.

Abbinamenti Tradizionali con prodotti delle terre del Soave:

  • Pasta al pesto: non ce ne vogliano i liguri che del Pigato e Vermentino ne hanno fatto una combinazione imprescindibile, ma gli aromi del Soave DOC si sposano perfettamente con il pesto.
  • Cucina giapponese: essendo una cucina molto saporita, data per esempio la presenza di miso e salsa di soia, il Soave DOC è perfetto per “rinfrescare” il palato. 
  • Pic-nic: un pasto informale ed “easy”, le amate torte salate come quella porri e pancetta o formaggio e prosciutto cotto accompagnate da un bicchiere di Soave DOC, perfetto anche per un pic-nic in riva al mare con hamburger di pesce.
  • Cucina cinese (non i piatti troppo speziati): voglia di cucina cinese d’asporto? Maiale in agrodolce, pollo all’arancia, riso alla cantonese, pollo alle mandorle sono solo alcuni dei piatti tipici d’asporto che vanno “d’accordo” con il Soave DOC. 
  • Cucina vegana: il Soave DOC è la carta jolly per (quasi) tutti i piatti. 
  • Il fritto (perché ogni tanto ci vuole): in questo caso sfruttiamo l’effetto “rinfrescante e sgrassante” del Soave DOC per liberare la bocca dall’untuosità del fritto. Da provare con fish and chips, tofu fritto, avocado fries, e gamberoni in pastella di cocco. 
  • Cucina Thai: il Soave DOC va a nozze con la cucina tailandese e i suoi ingredienti amati da tutti quali la citronella, i gamberi, la salsa di pesce e il tamarindo per citarne alcuni. 
  • Avocado: uno degli alimenti più trendy degli ultimi tempi, e sono tantissime le ricette a base di avocado, e se siete nel mood per un’insalata con avocado e gamberi o avocado al forno con bacon, il Soave DOC è la scelta perfetta per accompagnare questi deliziosi piatti. 

Concludiamo con due ultimi (s)consigli: Evitare i piatti molto piccanti o piatti con salse acide, che renderebbero l’abbinamento non equilibrato.