Consigli

Assaporare il vino e i piatti tipici locali, visitare chiese e castelli, passeggiate sui colli: la strada del vino di Soave offre moltissime possibilità di svago culturale, naturalistico ed enogastronomico.  Tra le città di Vicenza e Verona, in provincia di quest’ultima, si estende per una cinquantina di chilometri la strada del vino di Soave. Nasce ufficialmente nel 1994 e ad oggi tra cantine, Enti e Associazioni, Agriturismi, Ristoranti, Hotel, frantoi e aziende di prodotti tipici locali conta circa 130 soci.

La strada attraversa 13 comuni dislocati in 4 valli che partendo da Verona sono, in ordine, Val di Mezzane, Val d’Illasi, Val Tramigna e Val d’Alpone. Le esperienze da vivere sono moltissime, noi vi suggeriamo alcune da non perdere e da inserire nella lista dei desideri delle gite fuori porta. 

Castello

Come la maggior parte dei centri abitati del Veneto, anche Soave e il suo castello medioevale hanno visto diverse dominazioni dai feudatari Sanbonifacio, gli Scaligeri, i Carrara, i signori di Padova agli Asburgo e veneziani. A partire dal 1556 comincia l’epoca della proprietà privata, il castello passa attraverso diverse famiglie fino ad arrivare al 1696, quando la proprietà passa al Nobile Francesco Gritti e per linea materna il Castello arriva all’Avvocato Antonio Cristiani, il nonno materno di Giulio Camuzzoni, bisnonno dell’attuale proprietaria.

Il castello e i suoi famosi cortili sono visitabili. È una tappa obbligatoria della strada del vino di Soave tanto come lo è la cittadina stessa racchiusa da una cinta muraria che risale fino alla cima del colle dove svetta il castello. 

Musei

Museo del Gioco – Soave

Si trova all’interno del parco della Rimembranza ed è un viaggio nel tempo attraverso l’evoluzione dei giocattoli.

Museo dei Fossili – Bolca

Il museo espone fossili di pesci, piante ed altri organismi tra cui crostacei, meduse, insetti, vermi, ecc. vissuti durante l’Eocene (tra 50 e 40 milioni di anni fa), quando il clima era subtropicale. I fossili provenienti da Bolca e dalle zone limitrofe come La Pesciara, appartengono a giacimenti fossili famosi in tutto il mondo.

Museo dei Trombini – San Bortolo delle Montagne

Dedicato a una tipologia di archibugio (antica arma da fuoco) usato ancora oggi dai trombonieri per animare con le loro schioppettate le feste di paese.

Museo dei Cimbri – Giazza

Il museo narra le vicende storiche, linguistiche e culturali del popolo dei Cimbri.

Enomuseo Ca’ Rugate – Montecchia di Crosara

Un focus sulla produzione del vino e di come questa si unisce alla vita quotidiana dei contadini: dall’arrivo dell’uva nell’aia di una casa ambientata negli anni quaranta del Novecento, fino all’imbottigliamento che avveniva all’interno della cantina (la caneva).

Cantine

Qui avrete l’imbarazzo della scelta, e nel dubbio vi consigliamo di visitarle tutte! Il Soave è DOC (a Denominazione di Origine Controllata) dal 1968, e ad oggi i vini prodotti in questa zona sono Soave DOC, Soave Classico DOC, Soave Superiore DOCG, Recioto di Soave DOCG.

Prodotti tipici

Il nome sarà dedicato al vino ma questa strada è molto di più, nei vari agriturismi e/o direttamente dai produttori locali sono molti i prodotti tipici da assaporare: 

  • Olio Extravergine d’oliva Veneto “Valpolicella” DOP che si produce sin dal Medioevo e la cui area di produzione si è estesa negli anni finno alle colline del Soave. 
  • Il Pisello Verdone Nano di Colognola ai Colli che costituisce la dolce metà di uno dei piatti tipici, “risi e bisi” dove i “risi” sono interpretati dal riso Vialone, altro prodotto tipico del veronese. 
  • Mora di Cazzano, coltivata nelle zone collinari di Cazzano di Tramigna, Tregnago e Illasi è uno dei prodotti più di “successo” del veronese dato che la sua resistenza alle manipolazioni, alla conservazione e ai trasporti, l’hanno resa la varietà più esportata del capoluogo.
  • Prosciutto crudo di Soave, noto per il suo sapore elegante e aroma delicato. 
  • Sopressa veronese, molto legata al territorio e simbolo della cultura e delle tradizioni culinarie del luogo, sin dagli anni ’50 manifestazioni e feste paesane sono state dedicate a questo insaccato. 
  • Formaggio Monte Veronese DOP, tipico della tradizione casearia della zona montana della Provincia di Verona.
  • Grappa di Recioto di Soave: è uno dei prodotti più legati al territorio e alla tecnica, tramandata nei secoli, dell’appassimento delle uve. Questa particolare grappa è ottenuta dalla distillazione delle vinacce dei vitigni Garganega e Trebbiano. Il complesso processo di distillazione avviene esclusivamente nelle aziende agricole dell’area del Soave. 

Questi sono alcuni spunti delle cose da non perdere quando si percorre la strada del vino di Soave, e anche i modi di percorrenza offrono un’ampia scelta in base alla lunghezza, livello di difficoltà se si decide di andare a piedi o in biciletta o ancora a cavallo. Un ultimo suggerimento, controllate sempre il calendario: la Strada del vino Soave è ricca di manifestazioni quali sagre, feste paesane, ricorrenze, passeggiate organizzate ed antiche fiere, tutti eventi che contribuiscono a rendere queste zone ancor più suggestive e uniche.