Consigliverona panorama

“Non c’è mondo per me aldilà delle mura di Verona:
c’è solo purgatorio, c’è tortura, lo stesso inferno;
bandito da qui, è come fossi bandito dal mondo;
e l’esilio dal mondo vuol dir morte.”

Visitare Verona in un giorno, un fine settimana o qualche giorno in più, posti da vedere, cose da fare e piatti da provare ce ne sono sempre in abbondanza. Prima di visitare questo gioiello della regione Veneto, è importante sapere quanto tempo si avrà a disposizione e che tipo di visita si vuole fare, da una semplice passeggiata in centro storico e qualche scatto indimenticabile sul Ponte Pietra, a un tour enogastronomico che farà venire la voglia di trasferirsi a Verona in pianta stabile, o un itinerario che ripercorre le vestigia della città scaligera…le possibilità sono davvero tante (quasi troppe): ecco quindi che vi suggeriamo alcune cose da sapere prima di decidere il proprio itinerario.

I Classici

Verona è ricca di classici da visitare, quei luoghi, monumenti e opere sempre associate al
detto “almeno una volta nella vita bisogna vederlo”: da luoghi Shakespeariani ai ricordi di un
impero romano che aveva raggiunto i confini del mondo conosciuto.

Casa di Giulietta

Per gli innamorati e gli amanti della poetica Shakespeariana un luogo magico da
visitare. Vi è anche un museo e vengono organizzati eventi e mostre, quindi bisogna
tenersi aggiornati per scoprire se, quando decidete di visitare la città, c’è anche la
mostra perfetta per voi.

Ponte Pietra

All’alba e al tramonto la luce è meravigliosa per scattare la foto perfetta…ma anche ogni ora del giorno è ottima per immortalare momenti indimenticabili su questo ponte di epoca romana che si fregia di essere il più antico ponte sul fiume Adige della città.

Piazza delle Erbe

Sono tante le città italiane che hanno una loro Piazza delle Erbe, quella di Verona però, che sorge sull’antico foro romano, è da molti considerata una delle piazze più belle di Italia, “protetta” dalla Torre dei Lamberti (altro classico veronese) e circondata da edifici di epoche diverse che rendono ancora più magica questa piazza. Come magici sono i piassaroti, ovvero i commercianti che dal lunedì al sabato vendono frutta e verdura ma anche souvenir e regali nel mercato aperto dalla mattina alla sera in piazza.

Arena

Torniamo all’epoca romana con questo anfiteatro situato nel centro storico che oltre ad essere una delle opere architettoniche romane meglio conservate al mondo, ha ritrovato una seconda giovinezza ospitando concerti tutto l’anno più la stagione estiva della lirica, e vi assicuriamo che non c’è niente di più unico al mondo nel sentire la marcia trionfale della Aida con l’arena come palcoscenico.

Piazza Bra

Rimaniamo vicini all’Arena con la piazza che la ospita, Piazza Bra, la più grande di Verona, e il cui nome desta sempre curiosità, il termine Bra infatti è un toponimo derivato da una corruzione del termine “braida” che a sua volta deriva dal longobardo breit ovvero “largo”.

Via Mazzini

Oltre ad unire Piazza Bra e Piazza delle Erbe, è anche la via dello shopping, con i negozi dei più famosi brand italiani e non. Ma se alzate per un attimo lo sguardo dalle vetrine, vi troverete di fronte a palazzi di epoche diverse e quindi perché non “giocare” ad indovinare lo stile architettonico!

Cosa mangiare

Come ogni centro abitato del nostro Paese, anche Verona offre una quantità di piatti tipici da far girar la testa. Prima di ritrovarsi con lo stomaco che brontola ed indecisi sul da farsi, perché non scegliere prima di partire dove e cosa mangiare? Vi diamo qualche idea di piatto tipico veronese da assaggiare almeno una volta nella vita!

  • Risotto all’Amarone (prezioso vino rosso della Valpolicella)
  • Pasta e fasoi (pasta e fagioli)
  • Riso al tastasal: il tastasal è un impasto di carne di maiale
  • Bollito con la pearà: carne di manzo accompagnata da una salsa a base di pane grattugiato, formaggio, midollo, brodo e pepe nero.
  • Pandoro (o il Nadalin, l’antenato medioevale del Pandoro)
  • Pastissada de Caval: vi avvisiamo, la storia di questo piatto tradizionale è un po’ truce. La ricetta ha più di 1500 anni e, secondo la tradizione, terminata la battaglia del 489 tra Teodorico, re degli Ostrogoti, e Odoacre, re dei Barbari, centinaia di cavalli giacevano morti sul terreno e i veronesi affamati, non volendo “sprecare” tutta quella carne, la tagliuzzarono e la misero a macerare nel corposo vino rosso della Valpolicella, aggiungendo spezie e verdure, e cuocendola a fuoco lento.

Tre piccoli segreti…

Pozzo degli innamorati

Verona è nota per essere la città dell’amore in quanto teatro della tragedia di Romeo e Giulietta ma per gli innamorati meno “mainstream” c’è un pozzo degli innamorati, simbolo dell’amore tra Corrado di San Bonifazio e Isabella Donati ambientato nel ‘500. Verona sarà pur la città dell’amore ma neanche questo amore ha un finale allegro…

Perché Veronetta si chiama così?

A Verona c’è una piccola Verona, nota con il nome di Veronetta che oggi è conosciuta ai più come la parte universitaria della città situata dall’altra parte dell’Adige rispetto al centro… ma perché questo nome che all’apparenza sembra essere dolce è affettuoso? Nel 1801 in seguito al Trattato di Lunéville, francesi e austriaci si divisero la città con il centro storico occupato dai francesi che cominciarono a chiamare “Veronette” con fare dispregiativo la parte occupata dagli austriaci, l’attuale Veronetta appunto.

Shopping tra i resti romani

Vi abbiamo detto che Verona è ricca di resti romani e che via Mazzini è la via della moda, e queste due caratteristiche della città si incontrano perfettamente nel piano interrato del negozio Benetton, dove è possibile fare shopping letteralmente tra i resti romani. Vedere per credere!

I dintorni

  • Avete voglia di fare una degustazione di vini pregiati e deliziosi? A voi la Valpolicella e le colline del Soave.
  • È estate e avete voglia di fare un bagno o un giro in pedalò? Il lago di Garda (versante veronese) è a pochi chilometri dal centro città.
  • Voglia di tornare bambini? Gardaland, il parco divertimenti più famoso di Italia è dietro l’angolo.

Un ultimo consiglio…a volte non c’è niente di meglio che “perdersi” per le strade e stradine di un centro storico per scoprire i segreti di una città così carica di storia, leggende e tradizioni.